Komatsu, un Bauma tutto giallo!

Da buoni giapponesi, in Komatsu se una cosa la fanno, la fanno bene; questo adagio si adatta perfettamente anche alla presenza della Casa del Sollevante al prossimo Bauma 2016 di Monaco; una presenza, come di consueto, massiccia sia per numero di macchine sia dal punto di vista della dimensione dello stand.

Il nuovo dozer D85EXi/PXi-18 con motore Komatsu da 11 litri e 197 kW


Anche per quel che riguarda le novità assolute presentate in fiera, Komatsu merita un “7+”; a Bauma 2016 faranno, infatti, la loro prima apparizione il nuovo dozer D85EXi/PXi-18, la nuova pala gommata WA470-8, un nuovo cingolato compatto, il PC138US-11 e un nuovo escavatore cingolato ibrido da 36 tonnellate.
A Bauma 2016 anche la release 8 della pala gommata Komatsu WA470


Come vedremo nei prossimi capitoli dell’articolo ci saranno poi diverse altre macchine che novità non sono, ma verranno esposte in fiera in allestimenti particolari o in versioni aggiuntive fino ad oggi ancora non disponibili; un’ultima nota prima di cominciare con gli approfondimenti: a Bauma 2016 per la prima volta ci saranno le benne e gli attacchi di Lehnhoff, produttore specializzato tedesco che Komatsu ha comprato lo scorso anno.

 

L’intelligenza si fa dozer

Prima novità assoluta a Monaco; il nuovo dozer D85EXi/PXi-18 che monta un 11 litri Komatsu da 197 kW, Stage IV (filtro antiparticolato, riduzione catalitica selettiva)  e implementa il sistema di controllo e gestione che consente l’automatizzazione di davvero numerose operazioni tipiche del dozer, dal movimento terra massivo alle lavorazioni di finitura.
Altra novità in fiera a Monaco, l'escavatore cingolato a coda corta PC138US-11


Il sistema, già sperimentato su diversi modelli di dozer Komatsu, è completamente integrato già in fabbrica con il dozer (niente installazioni di antenne, cablaggi, eccetera) e consente di aumentare drasticamente la produttività operativa, aiutando anche molto gli operatori che (dalle dichiarazioni che abbiamo raccolto) si stancano molto meno, soprattutto quando servono produzioni massive. In sostanza il sistema tiene sotto controllo in continuo il carico della lama, ottimizzando la spinta e riducendo di conseguenza i possibili slittamenti. Gestione elettronica avanzata anche per ottimizzare le prestazioni della catena cinematica sul D85EXi/PXi-18, con conseguente miglioramento della gestione operativa e della produttività.

Rivista anche la cabina, con nuovo sistema ROPS, migliore visibilità sul cantiere (ed è anche più larga); come standard ci sono il sedile riscaldato (molto buona l’ammortizzazione) e uno schermo a colori LCD da 7” (ormai uno standard su tutte le macchine di nuova generazione).

Come tutti i dozer Komatsu, anche il D85EXi/PXi-18 è equipaggiato da una lama Sigmadozer per una capacità di 7,2 metri cubi, con una produttività che cresce, rispetto a una lama Semi-U e secondo i dati comunicati da Komatsu, del 15%.
Suole fino a 1400 mm di larghezza per la versione LGP del PC170LC-10, in fiera a Bauma 2016
Tale risultato è raggiunto grazie alla geometria della lama che spinge la terra verso il centro della lama stessa, consentendo di gestire più terra con meno potenza di spinta, senza dispersione di materiale.

Eight is megl che Seven

Seconda première a Bauma 2016; la pala gommata WA470-8. In questo caso Komatsu ha lavorato molto sulla motorizzazione, un SAA6D125E-7 Stage IV da 203 kW che garantisce un risparmio di carburante, rispetto al modello WA470-7, di circa l’8%. Per questo nuovo modello Komatsu non ha ancora ufficialmente rilasciato i dati caratteristici al momento in cui scriviamo, ma sembra che sulla nuova WA470-8 sia stata rivista la geometria della benna, implementato un sistema automatizzato per la gestione ottimizzata dello scavo e, infine, una nuova modalità operativa che la Casa giapponese chiama E-light per i cicli di lavoro meno impegnativi. I tecnici Komatsu hanno anche lavorato sugli equilibri di peso della macchina, per aumentare il carico operativo utile.

In fiera anche il PC210LCi-10, in questo caso nell'area demo


C’è poi il sistema Smart Loader che automaticamente limita la coppia quando non ci siano richieste operative impegnative; il sistema, comunque, ci assicurano in Komatsu, è estremamente reattivo e dinamico e non interferisce assolutamente con le richieste dell’operatore. Fa risparmiare però parecchio carburante…

Chiudiamo con la cabina; anche qui monitor LCD da 7”, ovviamente a colori, nuovo sedile con sospensioni ad aria e sistema di condizionamento rivisto e migliorato. Aspettiamo con curiosità la nuova WA470-8 e poi su qualche cantiere italiano.

 

Codina corta

Terza novità che segnaliamo; il nuovo escavatore cingolato PC138US-11, un coda corta da 13,4 tonnellate (14,47 nella versione più pesante commercializzata); pensato ovviamente per applicazioni dove lo spazio è poco, come ad esempio quando sia necessario parzializzare il traffico stradale e lavorare in una sola corsia o nei cantieri urbani con edilizia molto vicina al sito, il nuovo PC138US-11 ha un motore Komatsu SAA4D95LE da 69,7 kW, Stage IV e può contare su un nuovo impianto idraulico completamente rivisto, che ha ridotto drasticamente le perdite, aumentando di conseguenza l’efficienza e la reattività operativa complessive.

Il PC490LC-10 HRD in posizione di riposo, 28 metri di altezza di lavoro per questo escavatore da demolizione


Sul PC138US-11 Komatsu monta (come optional però) il suo sistema di controllo del cantiere Komvision che consente di avere una visione a volo d’uccello dell’area attorno alla macchina, con un incremento di sicurezza davvero importante; le immagini raccolte da una serie di telecamere vengono riportate in continuo sul monitor LCD in cabina e forniscono all’operatore un valido aiuto per potersi muovere senza problemi anche negli spazi più affollati e congestionati.
Come optional ci sono una lama dozer di maggiore cubatura e i cingoli in gomma (per applicazioni autostradali ad esempio).

 

Non sono novità assolute, ma non si possono mancare

Spazio infine per alcune altre pillole; a Bauma 2016 potrete vedere la versione LGP (con pattini larghi fino a 1400 mm) del PC170LC-10, escavatore cingolato con pesi compresi tra 18,9 e 22 ton e una capacità di sollevamento migliorata del 15% rispetto alla versione che sostituisce.

Per gli appassionati della demolizione, ci sarà anche il PC490LC-10 HRD, con carro estensibile e peso massimo operativo da 70,25 ton. Il  PC490LC-10 HRD monta un motore Komatsu da 270 KW e ha un’altezza massima di lavoro di 28 metri; interessante anche le capacità operativa a uno sbraccio di 16,5 metri: il  PC490LC-10 HRD può utilizzare attrezzature da 3,35 ton a questo sbraccio frontale, anche per la migliorata stabilita complessiva dell’escavatore (a 17,4 metri di altezza si possono usare attrezzature da 5 ton).

Infine ci sarà, nell’area demo, un PC210LCi-10 (pesi operativi compresi fra  22.620 kg e 23.480 kg) con benna snodata, da provare anche con la funzione semiautomatica di scavo, per il disegno di scarpate o gli scavi ripetitivi.

Ultimissima citazione: per gli appassionati dei colossi, sembra che, sempre nell’area demo, ci sarà un escavatore da miniera davvero grande, il PC7000 da 675 tonnellate.

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