goWEM!: Cangini ha fatto i suoi primi passi nel mondo degli attachment partendo dalle attrezzature compatte, per arrivare oggi a una gamma davvero completa per un gran numero di applicazioni. Ci vuole parlare di questo percorso?
Giorgio Cangini: “L’azienda è nata nel 1989 e i primi prodotti che abbiamo deciso di sviluppare sono state le benne, seguite da subito anche dagli attacchi rapidi, un prodotto che allora era sicuramente all’avanguardia tecnologica. Credo personalmente che, quando si parla di una storia imprenditoriale di un’impresa il percorso non sia mai semplice; credo anche fermamente però che ci voglia una Visione di impresa e, ovviamente anche tanto, tantissimo impegno”.
“La voglia di emergere è stata la chiave di tutto - continua Cangini - ho fondato questa azienda dal nulla, prima del 1989, non avevamo una storia, ma ci siamo posizionati in un settore fondamentale per il comparto della meccanizzazione del cantiere. Quando abbiamo iniziato era, certo, una piccola componente dell’intero segmento, ma già allora ero convinto che gli spazi di crescita fossero enormi sia a livello nazionale sia soprattutto a livello internazionale”.
“Questa intuizione si è rivelata corretta; negli anni, infatti, il settore è cresciuto tumultuosamente e, come Cangini, non solo siamo riusciti a dare una risposta alle esigenze che questo sviluppo ha generato, ma anche, in alcuni casi, ad anticiparne le tendenze, con lo sviluppo e l’industrializzazione di prodotti all’avanguardia”.
“Oggi, a distanza di quasi 30 anni, la Cangini Benne è una delle aziende più importanti d’Italia in questo comparto. Il nostro core business restano sempre le piccole attrezzature, ma anche gli attacchi rapidi rappresentano una componente importante del nostro portafoglio prodotti, apprezzato in tutto il mondo”.
goWEM!: Quali i caratteri distintivi del vostro fare impresa?
Giorgio Cangini: “Sicuramente l’innovazione e ovviamente anche la qualità dei prodotti stessi - Cangini sottolinea con forza questi aspetti e continua - ogni anno registriamo diversi brevetti, di cui la benna vagliatrice VMS20 montata sul Kobelco SK210SNLC-10 è un chiaro esempio”.
“Credo personalmente moltissimo nell’innovazione, a testimonianza di questo abbiamo un ufficio tecnico con dieci specialisti che non solo continuano incessantemente a fare ricerca sui nostri prodotti (si può sempre migliorare), ma lavorano anche allo sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche da proporre al mercato”.
“Il mercato ci riconosce questi sforzi e ci sta premiando; negli ultimi anni a livello internazionale, il segmento delle macchine da cantiere (ma anche quelle per il riciclaggio) ha ripreso a crescere con vigore e chiede a noi produttori soluzioni tecnologiche sempre più efficienti, in grado di massimizzare la produttività. Il nostro orizzonte è ormai il Mondo e sono estremamente confidente che per Cangini Benne ci siano significativi margini di crescita nei prossimi anni”.
“Credo anche - sottolinea Cangini - che un’altra delle chiavi della nostra crescita sia il legame che abbiamo saputo nel tempo sviluppare con molti produttori di macchine compatte (e non solo, ndr); la nostra filosofia è quella di proporre soluzioni sempre nuove alle Case che si affidano alla Cangini Benne per equipaggiare le proprie macchine. Proprio questo valore, che ci porta spesso a personalizzare davvero molto le nostre soluzioni, è molto apprezzato dai nostri partner, assieme alla nostra affidabilità, al nostro servizio di postvendita, ma anche tutto lo spettro di servizi che noi affianchiamo ai nostri prodotti”.
“Oggi fare impresa vuol dire - conclude Cangini - fornire ai propri clienti proprio questo corretto mix: prodotti innovativi, fortissima ricerca e sviluppo, ma anche notevole qualità e affidabilità di ogni singola produzione, anche (e soprattutto) dopo che il pezzo è stato venduto. Solo in questo modo è possibile generare una crescita sostenibile, equilibrata che consenta all’azienda di continuare un percorso virtuoso basato sull’innovazione continua. Questo è il DNA di Cangini e questo ed è questo DNA sul quale vogliamo che sempre più clienti (come già moltissimi fanno) possano fare affidamento”.