Come ben sapete, quando c’è da andare a scoprire una novità, la redazione di goWEM! non si fa mai pregare, anche e soprattutto quando questa novità arriva da un’azienda italiana che progetta, sviluppa e produce nel nostro Paese.
Per questo ci siamo messi in auto e siamo andati fino a San Piero in Bagno (FC), nel cuore degli Appennini, in casa Eurocomach che ci ha presentato in anteprima le sue due novità in fatto di skid (in questo video i dati principali) che avranno un posto d’onore sullo stand dell’azienda al prossimo Bauma 2016 di Monaco.
I due nuovi modelli sono gli skid ESK190 e ETL200, il primo un gommato da 4,35 ton, il secondo (che abbiamo visto in dettaglio e all’opera in occasione della nostra visita), un cingolato con peso operativo di 5,47 tonnellate (versione con cingoli in gomma).
Dicevamo dell’idraulica; anche qui la collaborazione Eurocomach Bosch Rexroth dà i suoi frutti; la potenza è assicurata da una pompa Load Sensing a pistoni assiali a portata variabile da 160 litri/minuto, con una pressione massima di 280 bar. Anche per la parte della trasmissione idrostatica (forza di trazione massima 5.100 daN) con pompa tandem a controllo elettronico e motori radiali, Eurocomach si è affidata a Bosch Rexroth.
L’idraulica messa a punto per l’ETL200 (ma anche per la versione gommata) garantisce anche una notevole versatilità (qui tutte le principali personalizzazioni nelle parole del responsabile tecnico Gimmi Sampaoli) nell’utilizzo degli attachment, dato che è predisposta di serie con gli attacchi per le applicazioni high-flow, con portata massima di 160 litri a 280 bar; grazie al pratico comando dello scarico della pressione è sempre garantita la massima sicurezza operativa. Sempre dal punto di vista degli attachment, segnaliamo la presenza della piastra di attacco rapido idraulico (solo però come optional).
Molto curato l’aspetto dell’illuminazione operativa (lo skid è anche omologato per la circolazione in Italia su strada); le luci stradali sono fissate in posizione ben protetta sul braccio, a queste si aggiungono quattro fari di lavoro sul rollbar (due anteriori e due posteriori).
Da non dimenticare che, sui suoi nuovi skid, Eurocomach ha rivisto completamente il cinematismo di sollevamento, ora garantito dal braccio a sollevamento verticale con sistema autolivellante della benna di serie (solo in sollevamento).
Tanto lavoro anche sotto l’aspetto della semplificazione degli interventi di manutenzione; sotto il cofano posteriore incernierato troviamo, tutti molto ben accessibili senza contorsionismi, sul lato sinistro i due filtri del gasolio, il filtro dell’aria e il separatore dell’acqua, mentre su quello destro c’è il filtro dell’olio idraulico. Anche il punto di controllo del livello dell’olio è subito sott’occhio.
La cabina, ampia e spaziosa, anche per chi proprio magrolino non è, può contare su un sedile regolabile a sospensione meccanica (optional quello a sospensione pneumatica, anche riscaldato) con sistema di multiregolazione longitudinale del posto guida e braccioli di supporto per il gomito regolabili in altezza.
Eurocomach ha anche lavorato sul comfort sonoro (il vano motore è completamente isolato da una serie di carter ben progettati) e alla protezione dalle vibrazioni operative, isolando la cabina su quattro supporti viscoelastici e scegliendo la soluzione (per l’ETL 200 ovviamente) dei semicarri con sistema a cinque rulli oscillanti. Fa molto anche per abbattere la rumorosità, la ventola di raffreddamento idraulica che regola la velocità di rotazione a seconda delle necessità istantanee del motore (anche i consumi, tra l’altro, ne beneficiano).
L’usabilità è assicurata da due joystick ergonomici Rexroth a comando elettronico ben bilanciati, la cui risposta può essere regolata secondo le sensibilità personali dell’operatore; sono anche personalizzabili, direttamente dall’ampio e luminoso display in cabina, la regolazione della velocità di sollevamento e discesa del braccio, la velocità di movimento della benna, la portata dell’high-flow, ed è anche possibile attivare l’inversione del senso di rotazione della ventola fan drive per la pulizia del radiatore da particelle di sporco e polveri. Sempre dal punto di vista della personalizzazione, l’operatore può scegliere tra tre tipologie di guida: soft, normal e hard.
Eurocomach, con l’aiuto di Bosch Rexroth per i sistemi di trazione e implement ed il relativo controllo, sembra aver colpito nel segno; il nuovo skid cingolato (ma anche il gommato non deve essere da meno) ETL200 ci è sembrata una macchina davvero potente e produttiva, anche quando si chiede molto al mezzo, con movimenti gravosi e simultanei.