Costruire il rispetto

Il team di Ecovie
Qual’è oggi la più grande preoccupazione di ogni imprenditore del settore delle costruzioni?

Assicurarsi le gare? Si, ma non troppo dato che, anche grazie al PNRR ne stanno uscendo moltissime e ci sarà spazio per tutti.

Rendere la propria azienda più redditiva? Certo, anche se i più attenti ci stanno già lavorando su questo aspetto almeno dalla grande crisi del 2008-2012.

Dotarsi di un parco mezzi adeguato per completare i cantieri? Ovviamente: una macchina in più non fa mai male, ma basta chiamare il dealer di zona per avere una consegna più o meno celere in cantiere.
E quindi?
Oggi, senza dubbio il grande tema è: trovare il personale preparato e, soprattutto, trattenerlo in azienda, in special modo quando si siano investite risorse per formarlo e integrarlo nel proprio flusso lavorativo.

Attorno a questa tematica si articolano le varie risposte degli imprenditori che vanno da una classica (e direi talmente superata che può essere definita fossile) risposta: “L’azienda è la mia, se vuoi andartene vai pure” a atteggiamenti meno barbari che mettono al centro di un rapporto virtuoso tra titolare (o dirigenza) e dipendenti il welfare aziendale, ma anche altri benefit volti a cementare lo spirito di gruppo.
Lo stipendio, prima che ce lo sottolineate, fa sicuramente molto: oggi, infatti, la competenza del personale è una risorsa rara e va quindi pagata, ma non è l’unica variabile nel complesso gioco relazionale in atto.

Ogni imprenditore ha la propria ricetta, ma quelli più evoluti giocano anche carte mutuate da altri settori industriali più evoluti, come la riconoscibilità del brand aziendale, la disponibilità a fornire un progetto di crescita e formazione continua e, non per ultima, anche la disponibilità a investire su eventi che quelli bravi chiamano di ‘team building’, pensati per rafforzare il legame tra i dipendenti e tra questi e la direzione aziendale.
Oggi vi portiamo ad esempio un’attività di quest’ultimo tipo, realizzata pochi giorni fa da >>Ecovie<< , azienda padovana operante nel settore delle infrastrutture e della stabilizzazione, vecchia conoscenza di goWEM!
Abbiamo passato una giornata insieme alla famiglia Bacco e ai loro collaboratori; dove? In una location che più suggestiva era difficile trovarne, soprattutto per gli operatori del settore infrastrutturale, dove i motori sono da sempre una parte importante (se non fondamentale) della vita.

Siamo stati a Modena e i più attenti di voi avranno capito che parleremo del mondo del Cavallino Rampante, la creatura del Drake, la Ferrari.

L’importanza del gruppo

Al nostro arrivo a Maranello, la comitiva di Ecovie aveva già completato la visita al museo “Enzo Ferrari” di Modena e si apprestava a iniziare quella al Museo Ferrari che sorge a 300 dagli stabilimenti della Casa del Cavallino.

Una visita suggestiva e piena di aneddoti interessanti (ad esempio sapevate che Ferrari propone ai propri clienti più fedeli di realizzare una macchina unica, su misura, che richiede anni di progetto e realizzazione, che fa parte della linea di Progetti Speciali?), culminata nelle prove al simulatore e in quelle di cambio gomme su una fedele riproduzione di una Ferrari da Formula 1.
Ci accoglie [Giorgio Bacco], organizzatore dell’evento e parte in causa dato che è appassionato di auto e motori tanto da aver gareggiato nel campionato internazionale rally: “L’iniziativa di oggi è stata immaginata per ringraziare i nostri collaboratori (tutto il personale di Ecovie, quasi 100 persone è stato invitato all’evento, ndr) del lavoro svolto; non solo, le attività ludiche che sono possibili al Museo Ferrari di Maranello ci hanno consentito di passare una giornata di svago assieme, con un’importante ricaduta sul legame fra i nostri operatori anche al di fuori del lavoro quotidiano”.

Giorgio Bacco

Giorgio Bacco, Ecovie

Siamo convinti che attività di questo tipo siano un incentivo importante per generare un clima positivo in azienda, anche perché i nostri operatori se lo meritano, dato che sono sui cantieri con ogni tipo di tempo e, con il loro impegno, contribuiscono al successo di Ecovie

“L’esperienza di oggi, all’interno del mondo magico di Ferrari, assieme alla visita di domani ad un altra eccellenza emiliana (Bacco si riferisce alla visita del giorno dopo a un caseificio dove si produce il parmigiano reggiano, ndr) è pensata per cementare il rapporto fra la nostra famiglia, titolare dell’azienda, e i nostri collaboratori e per affermare una volta in più la nostra propensione al dialogo e all’ascolto delle opinioni di tutti i professionisti che lavorano con Ecovie”.
“Proprio a questo scopo, abbiamo appena concluso un sondaggio anonimo, rivolto a tutti i nostri dipendenti, pensato per conoscere la loro opinione sull’operato dell’azienda, sui fattori di successo da ripetere e sulle eventuali criticità presenti".

"Per noi, mediante questo sondaggio, era importante conoscere il punto di vista di chi lavora sul campo, per integrarlo, quando possibile, nelle strategie aziendali di medio e lungo periodo, rendendo quindi l’azienda ancora più attrattiva per chi ci lavora e per chi comincerà a farlo in futuro”.


Conclude [Giorgio Bacco]: “Sia la visita in Ferrari sia il sondaggio sono ovviamente solo due degli strumenti che stiamo mettendo in campo per rendere Ecovie attrattiva nei confronti dei collaboratori. Siamo, infatti, convinti che la crescita aziendale passi attraverso la qualità dei nostri collaboratori, una qualità che ci consentirà di essere sempre più un punto di riferimento per i nostri clienti nei settori in cui Ecovie opera”.

Non spesa, ma investimento

Anche [Giulio Bacco], assieme al padre [Fabrizio Bacco]e alla sorella [Chiara Bacco], era presente alla due giorni di Modena e sottolinea come: “In attività come quelle di oggi e domani molte persone potrebbero vedere una spesa importante per le casse aziendali; io ritengo, invece, che le risorse investire in questa due giorni siano un asset fondamentale per l’azienda”.

Giulio Bacco

Giulio Bacco, Ecovie
“Essenzialmente per due motivi: aumentano significativamente il senso di appartenenza dei nostri collaboratori e riducono le conflittualità interne alla struttura che tendono a generarsi anche nelle realtà più serene durante i normali giorni di lavoro. Entrambi questi fattori, secondo noi, hanno un importante impatto sulla redditività aziendale, il vero e principale parametro da monitorare in un’azienda moderna. Tanto più che il settore delle costruzioni è afflitto da un livello di produttività fra i più bassi dell’interno comparto produttivo e quindi questa è una debolezza su cui dobbiamo intervenire con ogni strumento disponibile”.
“Se poi uno di questi strumenti è passare la giornata fra le più belle auto del Pianeta o assaggiando uno dei formaggi più famosi al mondo, pensate davvero che si tratti di una spesa o di un investimento ben ponderato?”

Sottolinea [Giulio]: “Ovviamente non è solo questo lo strumento che mettiamo in campo per migliorare la qualità del lavoro dei nostri collaboratori: da sempre Ecovie è conosciuta e apprezzata per gli investimenti importanti nel parco macchine, che si traducono in una maggiore sicurezza sul lavoro e in un più elevato comfort operativo, ma anche per i trattamenti economici che senza dubbio sono abbondantemente superiori alle medie del nostro mercato di riferimento”.

Vogliamo creare un ecosistema di lavoro il più possibile ottimale che consenta ai nostri collaboratori di essere certi che l’azienda sta facendo il massimo per assicurare una crescita e un futuro a tutti i professionisti che ci lavorano

Conclude [Giulio]: “Tutte queste iniziative hanno un costo e sono convinto che la loro sostenibilità economica sia un elemento da tenere presente quando ci presentiamo sul mercato; quindi garantire la redditività ad ogni nostra commessa è la sfida che ci poniamo ogni giorno; solo in questo modo avremo la possibilità di poter continuare a investire, ad assumere e a garantire ai nostri dipendenti un trattamento economico adeguato anche in periodi di criticità evidenti come quelli odierni, in cui l’inflazione erode parte del reddito delle famiglie e delle imprese”.

“Per crescere tutti, bisogna crescere insieme, nel mercato odierno è l’unica possibilità per continuare ad assicurare il successo che Ecovie ha conseguito finora”.