Il Presidente Ance Verona, Carlo Trestini fa il punto sul tema delle detrazioni fiscali in finanziari 2022
L’approvazione della Finanziaria 2022 permette di ragionare su quali agevolazioni fiscali possono essere sfruttate per ristrutturare e riqualificare le abitazioni.

Quanto lo strumento fiscale sia una leva importante, è confermato dai dati monitoraggio strong> >>Enea<<- >>Mise<<, che al 31 dicembre 2021 hanno rilevato 95 mila interventi legati al Superbonus, per un valore di oltre 16 miliardi di euro. Dalla precedente rilevazione di novembre 2021, si contano più di 26mila interventi aggiuntivi (+37,9%) per un importo di 4,3 miliardi (+35,8%).
A livello territoriale, il Veneto si conferma la seconda regione (dopo la Lombardia) sia per il numero complessivo di interventi (12.646) che per l’importo dei lavori (1.676 milioni).

Un trend positivo, confermato anche dai dati della >>Cassa Edile<< di Verona aggiornati a novembre 2021. La massa salari è aumentata del 9,85% rispetto a novembre 2020, il numero delle imprese del 4,57% e il numero dei lavoratori dell’8,69%.  Il Superbonus, pertanto, si sta dimostrando una misura di rilancio molto efficace, che dopo i pesanti ritardi iniziali è finalmente entrata in una fase di espansione.

Indispensabile perché resti tale: la chiarezza normativa. Come sottolinea Carlo Trestini: “Fondamentale avere delle certezze, basta con i continui cambiamenti al funzionamento delle detrazioni".

"L’incertezza delle regole, anche con provvedimenti retroattivi, scoraggia il mercato e le imprese più serie. Gli ultimi mesi dell’anno sono stati frenetici e caotici, con notizie diffuse in modo incontrollato poi smentite o contraddette in modo altrettanto incontrollato".
Per Carlo Trestini la nuova finanziaria introduce importanti novità, ma ci sono ancora numerose resilienze e margini di miglioramento [Carlo Trestini]

“La Finanziaria ha messo in campo anche altre misure molto interessanti” – prosegue Trestini – “come la detrazione per interventi di eliminazione delle barriere architettoniche e le agevolazioni fiscali per l’acquisto di abitazioni da parte dei giovani, i cosiddetti under 36”.

Da sempre la nostra categoria chiede certezze, diventa altrimenti impossibile programmare l’attività delle imprese e dare risposte chiare ai cittadini [Carlo Trestini]

Queste le novità di rilievo, oltre al fatto che la proroga è arrivata per tutti i bonus edilizi così come la possibilità di cedere tutti gli incentivi alle banche. Se il Superbonus 110 per i condomini è stato prorogato fino al 31 dicembre 2025, con percentuali a scendere nel 2024 (70%) e nel 2025 (65%), per le detrazioni diverse dal Superbonus e dal Bonus facciate, la scadenza arriva fino al 31 dicembre 2024. Un aspetto che le imprese hanno accolto con favore.

“Questo consente alle imprese di strutturarsi in modo adeguato e programmare gli interventi” – spiega Trestini – “riuscendo a dare risposte certe ai committenti, soprattutto riguardo alle tempistiche. Inoltre, è giusto evidenziare che più tempo significa migliore organizzazione, a vantaggio sia della filiera edile che dei privati”.

Tutto Bene? Ni

Secondo il presidente “Ci sono però anche aspetti negativi. Per prima cosa, la scadenza del Superbonus 110 al 31 dicembre 2022 per le unifamiliari consente, in pratica, di portare a termine solo i lavori già iniziati. Una scelta non condivisibile, visto che l’obiettivo è stimolare la messa in sicurezza di un patrimonio edilizio in genere molto vecchio, e favorire la riqualificazione energetica in un’ottica di contenimento dei consumi e di emissioni di CO2. In ogni caso, anche per le unifamiliari rimangono applicabili tutte le agevolazioni diverse dal Superbonus”.

"In Italia il 74,1% degli edifici è stato realizzato prima dell'entrata in vigore della normativa completa sul risparmio energetico e sulla sicurezza sismica. In pratica, su 12,2 milioni di edifici, oltre 9 milioni non sono in grado di garantire le performance attualmente richieste. Nemmeno quelle relative all’accessibilità da parte dei portatori di handicap".
In finanziaria 2022 introdotto anche un bonus per l'eliminazione delle barriere architettoniche
“L’esempio più classico sono i numerosi condomini senza ascensore in cui gli appartamenti situati nei piani più alti sono di fatto preclusi agli anziani o a chi ha in genere problematiche legate alla mobilità”.

Penalizzante anche la mancata proroga del cosiddetto 'Super-sismabonus acquisti' al 110%, che rimane fino al 31 dicembre 2024 con detrazioni del 75 e 85%.

“Si tratta della misura agevolativa che più di ogni altra stimolava veri e propri interventi di sostituzione edilizia e quindi di vera e propria rigenerazione urbana – spiega Trestini – che premia gli acquirenti di abitazioni demolite e ricostruite in chiave antisismica”.

Secondo il presidente di Ance Verona non è stata una scelta oculata la mancata proroga delle agevolazioni per la valorizzazione edilizia, scadute il 31 dicembre 2021. La misura prevedeva minori imposte a carico delle imprese nell’acquisto di interi fabbricati, a condizione che nei dieci anni successivi fossero rivenduti dopo aver effettuato lavori di riqualificazione energetica e miglioramento sismico.

Minori imposte che si traducevano in minori costi per gli acquirenti. Una misura che avrebbe contributo anche a una urbanizzazione del territorio più contenuta.

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