Autodromo di Monza: asfalto ad Alta Velocità

L’asfalto qui è più asfalto che in qualsiasi altro posto al mondo; il manto bituminoso dell’Autodromo di Monza (oggi Monza Eni Circuit) è, infatti, fra i più fotografati e filmati al a livello internazionale. Non  solo, ma proprio su questo asfalto sfrecciano le auto da Formula 1 impegnate nel Gran Premio di Italia, tappa prestigiosa del circuito iridato che laurea il campione del mondo in questa classe.

Nessuno sconto quindi è possibile, quando si lavori sulla pista, in fatto di qualità, formulati e posa; solo imprese estremamente selezionate sono ammesse dalla Direzione Tecnica del Circuto e autorizzate a intervenire sul “prezioso” asfalto.

Asfalto per l'Autodromo di Monza

Per Carba, importante intervento di rifacimento asfalto all'Autodromo di Monza
Lo sanno bene in Carba, impresa specializzata nel segmento stradale, intervenuta a fine luglio per rinnovare un tratto di circuito in cui l’asfalto, in vista degli eventi di settembre 2019 (tra cui, da 6 al 9 settembre, appunto il Gran Premio Heineken d'Italia), doveva essere riqualificato.

Proprio per questo l’azienda di Fontanella ha messo in campo le migliori tecnologie, i mezzi più performanti e le squadre più preparate; l’obiettivo era uno solo, fare presto e bene, sotto l’occhio, vigile e inflessibile, dei tecnici dell’Autodromo.

Come goWEM! abbiamo potuto seguire le fasi di fresatura dell’asfalto, eseguite con una fresa Wirtgen W207 Fi. Vediamo insieme com’è andata.

Asfalto: tra storia e tecnologia

Giusto per farvi capire la complessità dell’intervento; il formulato dell’asfalto è stato messo a punto da Carba (in accordo con la Committenza) non solo per rispettare le alte specifiche qualitative della Commessa (molto impegnative in fatto di requisiti tecnici e prestazionali), ma anche per riprendere fedelmente le caratteristiche della finitura superficiale del manto bituminoso originale della pista (le cui caratteristiche sono appositamente tutelate).
All'Autodromo di Monza, Carba ha dovuto fresare 3800 metri quadri di asfalto in tre giorni, con tolleranze sotto il millimetro
Il tutto con tempi di realizzazione della commessa ineludibili; tra fresatura, stesura del binder, del tappetino e rifacimento cordoli, solo tre giorni. Tre giorni per 3.800 metri quadri di pista, da eseguirsi con tolleranze e planarità estreme (al di sotto del millimetro).

Non solo: il formulato dello strato di usura (uno Splitmastic da 5 cm modificato) dovrà anche garantire un grip elevato alle monoposto che, proprio nella zona oggetto di rifacimento dell’asfalto, decelerano drasticamente al termine del rettilineo.
La fresa Wirtgen W207 FI, messa in campo da Carba, garantisce un'uniformità di fresatura di altissimo profilo
Nelle zone prive di cordolo laterale, il piede di appoggio interno diventa fondamentale per il processo di fresatura
Per rispettare tempi e requisiti di prova, Carba ha eseguito (avvalendosi della società specializzata Poliedro, sotto la guida di Claus Dolci) uno studio preliminare sui formulati da impiegare; formulati che, prima dell’avvio del cantiere, sono stati testati in un campo prove appositamente allestito. Il tutto per garantire alla Committenza (in particolare alla Direzione Tecnica) la totale tranquillità dal punto di vista qualitativo.

Fresatura di precisione, un must

Fondamentale, per l’intera riuscita dell’intervento di riasfaltatura, la corretta esecuzione della fresatura; un intervento senza discontinuità, con rimozione omogenea dello strato di asfalto da sostituire, era necessario sia per la successiva stesura del manto sia per garantire la Direzione Tecnica dell’Autodromo (nella persona del Direttore Lavori Agostino Maninetti e del suo responsabile di  cantiere Umberto Andreoletti) sul rispetto degli spessori di fresatura previsti dal progetto (messo a punto dalla MCI Engineering srl di Milano).

Zone di Pista diverse, spessori diversi

Gli spessori da fresare passano da un di 5 cm a un massimo di 10 cm
Spessori che variavano in relazione alle geometrie della pista e allo stato dell’asfalto, passando da un minimo di 5 centimetri (nella zona iniziale sul finire del rettilineo) per arrivare a 10 cm (nella variante, dove il carico e la conseguente usura dell’asfalto, dovuto alla frenata delle auto, è maggiore).

Spessori di fresatura differenti per le varie zone della pista
Pulizia immediata di ogni fresato residuale sulla pista
Anche in questo caso le tolleranze richieste da progetto erano minime; per questo Carba ha messo al lavoro una fresa di ultima generazione Wirtgen, la W207 Fi, macchina da 2.200 mm di larghezza di fresatura, spinta da un motore Stage IV Final, in regola con le più recenti normative antinquinamento (il tema del rispetto dell’ambiente è primario per l’impresa bergamasca).

Il motore (un sei cilindri Cummins), in grado già a 1.900 giri al minuto di sviluppare una potenza di 470 kW (con una coppia altrettanto importante), consente rispetto alla generazione precedente di frese e a parità di produzione, un minor consumo di carburante e, di conseguenza (ma non meno importante) un impatto ambientale ridotto.

In aiuto del fresatore

Il sistema Level Pro Active di Wirtgen garantisce una fresatura di altissimo livello
Tanta attenzione anche alla qualità della fresatura, grazie al nuovo sistema Level Pro Active che consente all’operatore di avere sotto controllo, in tempo reale, tutti i parametri di fresatura; molto interessante il sistema automatizzato che interviene sulla velocità di rotazione dei tamburi, rendendo l’intero processo di fresatura più produttivo. Rulli che possono essere sostituiti (cosi come i denti, disponibili anche nella versione irrobustita HT22 Plus) in modo semplice e veloce, rimuovendo un singolo bullone centrale.

Investire per la qualità

Comprensibilmente orgoglioso della Commessa, l’amministratore delegato di Carba, Mauro Carminati: “Per noi poter lavorare al rifacimento del manto bituminoso di un tratto dell’Autodromo di Monza è un risultato importantissimo; significa veder riconosciuti anni di lavoro, sempre svolti all’insegna della qualità e del rispetto dei clienti”.

Essere stati scelti dall'Autodromo di Monza è per noi motivo di orgoglio e il risultato di un processo imprenditoriale improntato sulla qualità [Mauro Carminati]

Continua Carminati: “Proprio per questo abbiamo voluto portare a Monza solo macchine di altissimo profilo, moderne e tecnologicamente all’avanguardia, come la fresa Wirtgen. E’ la migliore dimostrazione per i nostri clienti, in questo caso la Direzione Tecnica dell’Autodromo di Monza, che la loro fiducia è ben riposta”.

Produzione oraria importante e alta qualità per la Wirtgen W207 Fi di Carba, grazie ai tamburi di fresatura con denti HT22
“Non solo: abbiamo voluto dare segnali chiari sulla nostra filosofia imprenditoriale; i test di laboratorio e sul campo (eseguiti con la collaborazione di importanti professionisti esterni) sono un’ulteriore conferma che, come Carba, cerchiamo di non lasciare nulla al caso. Il cantiere è, ovviamente, fondamentale, ma anche la preparazione preliminare è, per noi, altrettanto importante".

"Solo così è possibile garantire un servizio chiavi in mano ai nostri Committenti. Servizio chiavi in mano, di alta qualità e senza sorprese, che è ormai un tratto distintivo di Carba, garantito a tutti i clienti (pubblici e privati) che hanno deciso di affidarci i propri cantieri o ci sceglieranno in futuro”.