Elettronica in house: la filosofia di FAE Group

La filosofia di approfondire e risolvere i problemi in modo originale e funzionale è alla base del successo del Gruppo FAE. Ovvio che questo modo di pensare sia trasversale nei due brand e che investa tutti i componenti, ivi compresi quelli elettronici. PrimeTech ha al proprio interno anche un dipartimento che si occupa dell'elettronica e della sua implementazione per aumentare le prestazioni e ridurre le problematiche. Non si tratta solo di elementi semplici come il monitoraggio in remoto, ma anche di sviluppare software specifici in grado di gestire completamente le macchine.

 

La progettazione in house dell'elettronica di bordo arriva fino al monitor digitale con cui si controlla tutta la macchina
Nel caso del PT-475 è stato introdotto il flow-sharing elettronico che permette a questa macchina di avere prestazioni paragonabili a quelle di una classe superiore. Il flow-sharing è una tecnologia sviluppata in modo specifico per il PT-475 e si basa su una centralina elettronica supplementare che interagisce con l'impianto e gestisce l'apertura delle spole del distributore in funzione delle effettive richieste. Monitorando la posizione del joystick, con più azionamenti contemporanei, la centralina legge i giri del motore e calcola la portata massima disponibile al distributore in quell'istante; in questo modo corregge in modo proporzionale alla richiesta i vari flussi riducendo le portate dove possibile e mantenendo tutti gli azionamenti operativi.

Si evitano così gli stalli dei movimenti della trincia e, grazie alla gestione uniforme dei flussi idraulici, si scongiurano stress inutili per distributori e pompa, rendendo più agevole e continuativo il lavoro dell’operatore. Il sistema di flow-sharing elettronico, oltre a evitare stress importanti alla meccanica, le consente alla macchina di essere più produttiva, assecondando in ogni momento le richieste dell’operatore, il quale avrà la percezione di eseguire il suo lavoro in modo fluido e senza interruzioni.

Consumi ok!

Esaminato nel suo complesso il sistema motore/pompe del PT-475, e di tutti i modelli della gamma PrimeTech, è tutto sommato semplice. La sfida veramente difficile è gestire in modo sinergico una potenza di 475 CV, una coppia poderosa di 2.094 Nm e una portata di 580 l/min per la trincia e 446 l/min per la traslazione. In totale ci sono 1.026 l/min di olio da usare in modo intelligente. Il sistema di flow-sharing elettronico agevola la gestione di tutto questo enorme potenziale, garantendo un comportamento fluido.


Nel PT-300 i progettisti PrimeTech hanno inoltre utilizzato il sistema con ventola proporzionale e reversibile Flexxaire (montato per la prima volta sul PT-600 nel 2010) che, sulla base delle indicazioni fornite dalla centralina di controllo della macchina, garantisce esattamente il flusso d'aria necessario in quel momento, mantiene il radiatore pulito, riduce i consumi, assicurando sempre una temperatura ottimale del liquido di raffreddamento.

Un argomento decisamente interessante su macchine che operano sempre al massimo delle loro potenzialità.
Vero è che un prime-mover si valuta per la sua capacità operativa e non per i consumi, ma una riduzione di consumi ed emissioni è sempre un argomento a favore di chi lavora in cantieri dove le tematiche ambientali sono sempre in primo piano.
L'altro elemento fondamentale è la produttività: rendere semplice il lavoro è il primo e più importante fattore produttivo.
Consentire all'operatore di concentrarsi sulla sicurezza e sul lavoro da svolgere è un vantaggio competitivo non da poco per chi produce in modo continuo e importante.

 

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