Focus sul mercato delle costruzioni nella provincia bergamasca: intervista alla presidente ANCE Bergamo, Vanessa Pesenti [2021]
In questo particolare momento storico si sente parlare spesso di
resilienza, ma ci sono casi in cui la parola ha un
significato più profondo. La provincia bergamasca, tra le più importanti per numerosità e profilo delle imprese di costruzioni, è stata
colpita molto duramente dalla pandemia, ma a un anno e mezzo di distanza dalla prima ondata rappresenta un
caso emblematico del clima di fiducia e di piena ripresa che si respira nel comparto.
Ne abbiamo parlato con
[Vanessa Pesenti], rieletta presidente
>>Ance Bergamo<< lo scorso maggio. Ingegnere, amministratrice delegata dell'Impresa Pesenti Serafino srl dal 2006, Pesenti avvia questo
secondo mandato all'insegna della continuità col primo, di cui traccia un bilancio positivo.
Vanessa Pesenti, ingegnere, presidente ANCE Bergamo dal 2017 e amministratrice delegata di Pesenti Serafino srl. Nel maggio 2021 è stata riconfermata alla guida di ANCE Bergamo
"Avevamo come obiettivi prioritari il
rafforzamento della solidità economica e patrimoniale dell’associazione, l’ampliamento dei servizi alle imprese, il rafforzamento dell’attività di lobby a tutti i livelli" ci ha spiegato nell'incontro presso la sede ANCE Bergamo di via dei Partigiani. "Le direttrici che ci hanno guidato sono state quelle dello
sviluppo, dell’efficienza, del coinvolgimento e della comunicazione. E posso dire di aver fatto, insieme alla mia squadra, un buon lavoro che ci ha permesso innanzitutto di raggiungerli".
goWEM!: L'obiettivo per il prossimo quadriennio è quello di proseguire ulteriormente in questa direzione. I punti chiave del nuovo mandato?
[Pesenti]: "Emergenza e
visione futura. Due azioni che devono viaggiare contemporaneamente per gettare finalmente le basi di una
ripresa duratura non solo del nostro settore, ma dell’intera economia. Sfruttando al meglio le opportunità della ricostruzione post pandemia, con
obiettivi strategici ambiziosi e riforme attese da anni".
"Continuiamo a lottare per la
conferma della proroga del Superbonus, fondamentale anche per contenere l’aumento dei prezzi e le difficoltà legate alla
scarsa disponibilità di materiali, potendo in tal modo spalmare la domanda di materiali su un periodo più lungo, rendendola sostenibile; non scordando l’
importanza del Sismabonus acquisti, misura ancora più importante, fondamentale per una vera rigenerazione urbana".
Le priorità: Sicurezza nei cantieri, rigenerazione urbana, sviluppo delle infrastrutture, semplificazione e valorizzazione dei giovani sono tra i principali obiettivi del prossimo quadriennio
"Anche grazie ai ruoli ottenuti a seguito del nostro impegno in questi anni (in particolare la Vicepresidenza di
>>Ance Lombardia<< e l’incarico nella Giunta della Camera di Commercio di Bergamo) proseguirà poi l’azione associativa a sostegno delle azioni prioritarie: la
sicurezza nei nostri cantieri (per la quale non possiamo abbassare la guardia, continuando a lavorare con serietà e impegno, con particolare riferimento alla formazione e qualificazione dei nostri lavoratori), la città e la
rigenerazione urbana, la sviluppo delle infrastrutture, la
semplificazione dei processi autorizzativi, una riforma del sistema fiscale che abbia al centro la casa (e che oggi favorisce l’acquisto di immobili vetusti da parte di privati rispetto all’acquisto di nuovi immobili dalle imprese), la
valorizzazione delle imprese del territorio, l’accesso al credito, la
formazione e l’innovazione".
"E indubbiamente la
valorizzazione del ruolo dei nostri giovani, fondamentali non solo per il futuro delle nostre aziende ma anche per quello della nostra Associazione. Lavoreremo per avere
nuovi giovani imprenditori in ANCE Bergamo, rafforzandone il ruolo e valorizzandone le idee e proposte innovative. Allo stesso modo dobbiamo operare per
promuovere il ricambio generazionale all’interno delle nostre aziende, per dare
continuità al nostro patrimonio di competenze e professionalità, elementi unici e irripetibili".
"Credo che con loro si possa poi
promuovere l’attrattività del nostro comparto e della professione, smantellando alcuni luoghi comuni sull’edilizia: stiamo infatti affrontando il nodo della
carenza di personale qualificato, lavorando a percorsi formativi adeguati in collaborazione con la
>>Scuola Edile<<, gli istituti professionali e le Università".
Le costruzioni di domani
La Scuola Edile svolge la sua attività formativa da oltre trent'anni e offre un corso triennale per operatori edili [fonte]: Scuola Edile Bergamo
Un grande storico dell’architettura come Bruno Zevi sosteneva che la modernità è quella che trasforma la crisi in un valore, e con l'emergenza Covid la filiera delle costruzioni ha dovuto affrontare un'altra prova dopo quella del 2008.
La pandemia ci ha insegnato che l'individualismo non porta lontano: occorre che tutti gli stakeholders del mercato delle costruzioni, pubblici e privati, collaborino fra loro in un'ottica proattiva, tesa a massimizzare le possibilità che la ripresa post Covid ci presenta [Vanessa Pesenti]
"Non so se ne usciremo più forti" commenta Pesenti "ma di certo abbiamo imparato alcune verità: la
necessaria collaborazione di tutti per affrontare e risolvere i problemi, da quelli ambientali a quelli della sanità (nessuno si salva da solo), l’
importanza dei beni comuni come la salute e la possibilità di una nuova organizzazione del lavoro".
"In un territorio provato come quello di Bergamo va sicuramente ricordato il contributo responsabile delle nostre imprese che, consapevoli della situazione difficilissima creatasi durante il lockdown, dopo essere state costrette a fermare i lavori per garantire l’incolumità dei lavoratori e delle famiglie, hanno
dimostrato la resilienza del nostro settore, riavviando appena possibile, in tempi rapidissimi e in piena sicurezza, i nostri cantieri".
"Nella pratica comune ormai sono entrate tutte le soluzioni in grado di garantire la
tutela della salute dei nostri dipendenti. Quello che porteremo nel futuro sarà sicuramente la
nostra capacità di adattamento e la rapidità degli imprenditori e del management nell'individuare soluzioni e mettere in atto strategie efficaci rispetto a crisi improvvise e di estrema gravità".
Resilienza e collaborazione Il territorio bergamasco è stato duramente colpito dalla pandemia, ma, grazie anche al dialogo costante fra imprese e istituzioni, ha mostrato capacità di ripresa in tempi rapidi
E sempre guardando avanti, Pesenti ci spiega come dai dati registrati dalla
>>Cassa Edile Bergamo<< emerga un trend positivo, che evidenzia un aumento sia del numero di imprese e lavoratori che della massa salari.
"Negli anni 2018/2019 l’economia dell’intera provincia bergamasca stava lentamente trovando un nuovo equilibrio per lasciarsi definitivamente alle spalle il peso della crisi dell’ultimo decennio. Bergamo, con oltre 14.000 imprese e una dimensione media di 2,9 addetti,
rappresentava per il settore delle costruzioni il punto di riferimento lombardo (seconda solo a Milano)".
"Nello specifico, con oltre 2 miliardi di euro, il comparto
generava il 7% del valore aggiunto complessivo provinciale (la media regionale è del 4,5%, quella nazionale del 4,8%); quello immobiliare generava invece il 14%".
La presidente di ANCE Bergamo da poco rieletta sottolinea quindi che gli ultimi
segnali sono più che incoraggianti, e non solo in rapporto all'ultimo periodo, inevitabilmente condizionato dall'emergenza sanitaria.
Massa salariale in crescita
La massa salariale ha raggiunto nel primo semestre 2021 gli 8 milioni di euro mensile un dato che mancava da 7 anni.
"Dopo l’inevitabile rallentamento del settore a causa della pandemia, le nostre imprese hanno saputo
riprendere rapidamente l’attività nei cantieri, con un importante recupero iniziato già nell’estate del 2020, che ci ha consentito di contenere le perdite registrate nello stesso anno: la
massa salari da ottobre 2019 a settembre 2020 ha segnato un calo dell’8,2% sul 2019; in termini complessivi il dato è pari a circa 70 milioni e mezzo di euro, rispetto ai 77 dell’anno precedente".
"La sostanziale ripresa si
conferma anche nei primi mesi del 2021, tanto che abbiamo raggiunto l’obiettivo degli 8 milioni di euro di massa salari mensile, importo che
non si registrava da ben 7 anni. Segno che, dopo la significativa ripresa dovuta alla necessità di concludere i lavori bloccati dal lockdown, il settore ha continuato a risalire la china, pur tra mille difficoltà".
La pressione esercitata da ANCE a tutti i livelli ha portato all'approvazione di una norma per la revisione dei prezzi, introdotta dal dl "Sostegni bis"
Un tema di pressante attualità su cui anche
goWEM! sta raccogliendo la preoccupazione delle imprese del comparto è quella del rincaro dei prezzi.
"Abbiamo attivato tutte le azioni possibili per
contrastare gli effetti negativi dovuti all’aumento incontrollato del costo dei materiali da costruzione, garantendo la possibilità di revisione prezzi e l’aggiornamento dei prezzari. La forte pressione che ANCE, a tutti i livelli, ha esercitato in questi mesi ha portato all’
approvazione di una norma per la revisione dei prezzi introdotta dal decreto legge “Sostegni bis” per i lavori pubblici, rendendo non più necessaria l’azione di protesta".
"Ora attendiamo il necessario
decreto attuativo che a breve registrerà le variazioni percentuali, in aumento o in diminuzione, dei singoli prezzi dei materiali da costruzione più significativi verificatesi nel primo semestre del 2021".
"È ora necessario un ulteriore intervento normativo, che
introduca misure specifiche anche per i lavori privati e, stante la perdurante crescita del costo di alcune materie prime, occorre prevedere l’estensione al secondo semestre 2021 della norma già prevista e andare oltre,
predisponendo un meccanismo di compensazione “a regime”, attraverso il quale riconoscere alle imprese gli incrementi eccezionali intervenuti, eccedenti il margine della normale alea contrattuale".
Occorre al più presto dotarsi di strumenti per compensare le dinamiche inflattive dei prezzi dei materiali per le costruzioni: strumenti che consentano alle imprese bilanciamenti anche nei contratti privati e che garantiscano a livello organico e non emergenziale la possibilità di revisione dei prezzi. [Vanessa Pesenti]
"Il problema non è meno rilevante
per i lavori da contrattualizzare, in quanto i Prezziari ufficiali non tengono conto dell’aumento prezzi e le imprese hanno, di conseguenza, una
oggettiva difficoltà a farsi riconoscere gli aumenti in assenza di una fonte autorevole di riferimento. I contratti di appalto, peraltro, escludono spesso la revisione prezzi ingessando ulteriormente gli accordi".
"La problematica assume poi una
rilevanza specifica per i lavori del Superbonus 110%, proprio ora che sono stati “agevolati” dalle semplificazioni di recente approvate. Bisogna, infatti, ricordare che la pratica di Superbonus deve essere accompagnata da un’
asseverazione sulla congruità dei prezzi unitari, attraverso la quale un tecnico attesta che siano rispettati i
costi massimi per tipologia di intervento, agganciati ai prezzari regionali o, in alternativa, al prezzario Dei".
"Ribadiamo anche la necessità di un’
immediata conferma della proroga del Superbonus, e le ultime notizie ci inducono a un cauto ottimismo. L’aumento dei prezzi e la scarsa disponibilità di materiali, con conseguente difficoltà di approvvigionamento, potrebbero essere più contenuti e sostenibili se si potesse spalmare la domanda su un periodo più lungo".
La proroga del Sismabonus Acquisti è fondamentale anche per ottenere una vera rigenerazione urbana di un patrimonio edilizio in molti casi obsoleto, oltre che energivoro
La proroga del Superbonus rappresenta un punto cruciale anche rispetto a un'altra delle priorità evidenziate in apertura da Vanessa Pesenti, ovvero la rigenerazione urbana.
"Lo stiamo ribadendo da mesi" sottolinea. "Tra l’altro, la
parziale semplificazione di alcune procedure introdotte recentemente ha contribuito a un’
accelerazione dell’uso dello strumento fiscale, che vede la Lombardia al primo posto in Italia come numero di interventi (6384 cantieri) e importi (1.127 milioni) [dati aggiornati al 30 settembre 2021]".
"Non dimentichiamo che numerosi edifici esistenti non sono solo energivori, ma anche
obsoleti e degradati: la certezza della proroga, anche e soprattutto per il Sismabonus Acquisti, che comprende interventi di demolizione e ricostruzione, sarebbe
fondamentale per poter puntare a una reale rigenerazione urbana".
"Da quanto osservo nella nostra provincia, i cittadini hanno compreso l’importanza di questi interventi, grazie anche a una comunicazione efficace a diversi livelli: Ance Bergamo è intervenuta più volte e ha avviato collaborazioni con i media locali. Ma per concretizzarli occorre risolvere le criticità appena evidenziate".
La Lombardia è al primo posto per numero e importi degli interventi con Superbonus
La scorsa primavera è ripartito anche il progetto di marketing associativo dopo lo stop obbligato a causa della pandemia: "Attraverso il progetto puntiamo ad
ampliare la base associativa, nella certezza che un maggior peso di ANCE Bergamo potrà dare maggior risalto e
maggior incisività ai nostri interventi, sia all’interno del nostro sistema sia nel rapporto con le Istituzioni.
Tante nuove imprese stanno chiedendo di far parte dell’Associazione, consapevoli dell’importanza di fare fronte comune e dell’utilità dei servizi messi a disposizione".
Sul green pass, altro tema molto dibattuto nel momento in cui abbiamo realizzato l'intervista - anche e soprattutto in ambiente di lavoro - la posizione di ANCE Bergamo è chiara: "La
decisione è politica e deve ovviamente basarsi su scelte medico-scientifiche" premette Vanessa Pesenti. "Credo però che
sia interesse di tutti che i prossimi mesi registrino un ritorno a una vita più normale, alla scuola in presenza e alla piena ripresa delle attività economiche".
"Mi sembra che Bergamo abbia risposto molto bene, giovani compresi, alla vaccinazione. Sul fronte della
collaborazione con i sindacati, abbiamo attivato da subito i protocolli di sicurezza per affrontare l’emergenza sanitaria e poter riaprire le attività. Se però gli esperti ci diranno che il numero di vaccinazioni attuali non bastano per la tutela della salute della comunità, sarà
fondamentale fare tutto il possibile per evitare nuovi lockdown".
Renato Guatterini, vicepresidente ANCE Bergamo
Il mondo ANCE ha già rivestito nelle sue varie componenti un ruolo importante anche nel rinnovamento normativo e legislativo, fornendo ad esempio a livello regionale un
contributo alla legge sulla rigenerazione urbana in Lombardia. A conclusione del nostro incontro, abbiamo chiesto alla sua presidente su quali temi verrà esercitata la stessa spinta in futuro.
"I temi su cui continueremo a lavorare
sono sempre gli stessi: la sicurezza, la rigenerazione urbana, la semplificazione, lo sviluppo delle infrastrutture, la casa. Abbiamo offerto di recente un contributo a livello di ANCE Lombardia al
Progetto di Legge sulle attività estrattive e di cava, mentre come ANCE Bergamo stiamo mettendo a disposizione le nostre competenze per la r
edazione del nuovo PGT".
"Si tratta di attività che vanno
oltre il semplice contributo tecnico, perché veniamo ormai considerati uno stakeholder importante nel processo. Altro tema per noi fondamentale è lo
snellimento burocratico: alcune recenti leggi – sia a livello regionale che nazionale – hanno introdotto importanti semplificazioni e agevolazioni, ma è necessario continuare a lavorare per l’
effettiva attuazione delle norme e la continua semplificazione della burocrazia, che rappresenta un costo “occulto” per l’attività delle imprese, tenendo in considerazione la non sempre facile convivenza di normative di rango differente".