Le dimensioni fanno ancora la differenza

Le piccole imprese patiscono, mentre le grandi aziende continuano a crescere: una realtà che per l'italia, dove la maggior parte delle attività sono medio-piccole, significa grande fatica per restare competitivi.
 
Si riscontra un calo di fiducia negli ultimi tre mesi di questo 2019 e gli intervistati  condividono opinioni pessimistiche sulla salute del mondo dell'edilizia, il barometro europeo delle costruzioni indica un indubbio declino dell'attività, nonostante si raccolga ancora un cauto ottimismo.

Un saldo del 5,5% per il confronto mese per mese suggerisce che, in generale, l'attività è stata effettivamente migliore in ottobre rispetto al mese precedente.

Saldo

La cifra del saldo è la percentuale di risposte positive meno la percentuale di risposte negative.

Confrontando il clima attuale con l'attività di un anno fa, un saldo del -8% di settembre ha rappresentato un forte rallentamento. Il saldo di ottobre del -9,6% sottolinea la flessione dell'attività.

Alcuni intervistati hanno anche previsto che le attività continueranno a rallentare fino a dicembre.

Guardando oltre i prossimi mesi e il prossimo anno, si sono ridotte ulteriormente le fila di chi è convinto di un miglioramento del mercato.

In ottobre 36 società hanno visto i loro corsi azionari scendere, mentre altre 28 società, nel corso delle quattro settimane, hanno visto un aumento del valore delle azioni.

Produttori di macchine e attrezzature

Dopo la crescita media dei valoe azionario nel mese di settembre dell'11,06%, il mese analizzato mostra l'indicatore del settore delle apparecchiature cresciuto solo dello 0,72%.

Stabilità sovrana

Tra i produttori, Sandvik detiene la prima posizione grazie anche alle aspettative della nuova perforatrice jumbo DT1132i

L'OEM più performante di questo mese è stato Sandvik che ha chiuso con un +8,83% del valore delle azioni.

La società ha pubblicato il suo rapporto finanziario intermedio per il terzo trimestre il 18 ottobre. Con una raccolta ordini di 24.992 milioni di corone svedesi (2.326,5 milioni di euro), Sandvik ha registrato un utile operativo rettificato di 4617 milioni di corone svedesi (438,6 milioni di euro).

È stata anche svelata una delle più recenti innovazioni tecnologiche di Sandvik, la piattaforma di perforazione jumbo DT1132i. che vanta una riduzione delle emissioni di scarico di circa il 40%.

Al secondo posto troviamo John Deere, con sede negli Stati Uniti. Terzo OEM per dimensioni in termini di ricavi, la società ha visto aumentare il suo valore azionario del 5,77%. Nella sua analisi del terzo trimestre,  le vendite complessive di John Deere sono diminuite del 4% a 8,97 miliardi di dollari (8,09 miliardi di euro). La caduta, tuttavia, è stata principalmente il risultato di un peggioramento nel mercato agricolo.

Deere ha riferito che le sue divisioni di costruzione e silvicoltura hanno registrato profitti "nettamente" più elevati.

Il calo maggiore del prezzo delle azioni in tutti i settori è stato avvertito dal gruppo francese Haulotte, con una  diminuzione del 20,37% in valore, in sole quattro settimane.

Nonostante questo calo di valore, Haulotte ha annunciato vendite consolidate di € 135,3 milioni nel terzo trimestre del 2019, in aumento del 4% rispetto allo stesso periodo del 2018.

E i produttori di materiali?

Il segmento dei produttori di materiali è stato quello che ha garantito le migliori performancenel mese di ottobre.

Otto società,
tra quelle seguite dall'analisi, che producono materiali hanno visto un aumento del prezzo delle azioni, mentre cinque hanno registrato cali.

Il produttore di materiali più performante di questo mese è stato Ferguson, con sede nel Regno Unito. Il prezzo delle azioni della società è aumentato dell'8,27% nelle quattro settimane. 
Ferguson ha pubblicato i risultati finanziari il 18 ottobre, registrando un fatturato per l'anno 2019 di US $ 22,010 milioni (€ 19.830 milioni).

Meglio i materiali

Tra i produttori di materiali, vince la sfida l'italiana Buzzi Unicem

Stando ai documenti resi pubblici, ciò si è tradotto in un utile operativo di US $ 1.402 milioni (€ 1.262,96 milioni), € 37,9 milioni in più rispetto al 2018.

Il secondo miglior produttore è la compagnia francese Saint-Gobain. Nel 2018 ha incassato oltre 130 milioni di euro e attualmente impiega oltre 1.000 persone.

Italianissima la successiva miglior performance detenuta dalla cementeria Buzzi Unicem. 
Il valore delle azioni della società è aumentato del 7,04% nel periodo di quattro settimane preso in considerazione.

Ancora meglio se si analizzano i risultati nel lungo periodo con un incremento negli ultimi cinque anni del 102%.

Le società con le peggiori performance in questo periodo sono state il gruppo Vicat con sede in Francia (-8,9%), la società produttrice cemento greca Titan Group (-7,64) e la società svizzera Lafarge Holcim (-1,93%).

Infine i general contractor

Il gruppo dei costruttori prese in esame presenta un quadro ampiamente variegato nell'andamento azionario, comprensibile visto che l'andamento delle azioni è influenzato direttamente da quello delle commesse e del portafoglio ordini. 
14 appaltatori hanno aumentato il valore delle azioni, mentre 16 sono diminuiti.

Il miglior contractor di questo mese è stata la società Porr, con sede in Spagna.
Il valore delle azioni dell'azienda è aumentato dell'11,08%, partendo già da un segno positivo del 3,85% del mese scorso.

Bene gli spagnoli

Andamento imprese: Porr sta lavorando a due importanti progetti ferroviari in Austria e in Polonia

Porr sta attualmente lavorando a un grande progetto ferroviario in Austria e ha anche iniziato i lavori di costruzione del più grande progetto ferroviario attualmente attivo in Polonia.

Bouygues, con sede in Francia, è stato il secondo miglior appaltatore con un aumento del valore azionario del 9,23%.  La società sta attualmente lavorando alla sperimentazione della tecnologia mobile 5G francese e sta iniziando a sviluppare un interessante piano di partecipazione azionaria per i dipendenti.

Il piano prevede un aumento di capitale di massimo 150 milioni di euro (comprensivo di sovrapprezzo) riservato ai dipendenti delle società francesi appartenenti al gruppo, da effettuarsi tramite un fondo comune di investimento dedicato.