Il rapporto sulle 'I
nfrastrutture strategiche e prioritarie 2020' redatto dal
Cresme in concerto con il centro studi della Camera dei deputati, propone l’analisi delle dinamiche dei bandi e delle aggiudicazioni delle gare di opere pubbliche, come si è constatato nel corso degli anni, e fornisce un importante strumento per valutare lo
stato di avanzamento delle infrastrutture strategiche.
In tale ambito sono analizzati
il numero e gli importi relativi ai bandi per la progettazione e la realizzazione delle opere pubbliche, nonché alle aggiudicazioni.
Mercato opere pubbliche – trend bandi 2014-2019
I dati riguardanti la progettazione e la realizzazione delle opere pubbliche monitorati da Cresme Europa punta ad analizzare
un orizzonte temporale quinquennale determinante per disporre di un periodo di riferimento più lungo
, al fine di confrontare i dati dell’ultimo periodo con quelli precedenti. Tale scelta è in linea con le analisi presentate nelle precedenti edizioni dei rapporti sulle infrastrutture strategiche.
L’aggiornamento dell’analisi del mercato delle opere pubbliche conferma la
crescita del mercato avviata nella seconda metà del 2017 e l’accelerazione avvenuta nel 2018 e nel 2019.
Il motore trainante della ripresa sono i contratti di lavori tradizionali, che analizzati nelle tre fasi della progettazione, delle gare e delle aggiudicazioni mostrano la seguente dinamica, in linea con l’entrata in operatività del nuovo codice dei contratti pubblici nell’aprile 2016:
crescono prima i bandi per la progettazione (2016, 2017 e 2018), compresi quelli BIM, poi i bandi per l’esecuzione dei lavori (2017, 2018 e 2019), e
da ultimo le aggiudicazioni dei lavori (2018 e 2019).
I bandi per servizi di progettazione mostrano una crescita iniziata nel 2013, soprattutto riguardo agli importi, e una accelerazione della crescita a partire dal 2016.
In base ai dati dell’osservatorio Cresme sui bandi di servizi di architettura e ingegneria, tra il 2015 e il 2018 i
bandi di progettazione sono cresciuti del 95% e l’importo del 355%.
La ripresa dei lavori pubblici tradizionali – Bandi e aggiudicazioni
Nei primi 10 mesi del 2019, rispetto allo stesso periodo del 2018, si osserva un rallentamento del numero di bandi (-9,8%) ma non dell’
importo che al contrario continua a crescere (+19,9%).
Nella dinamica degli importi sono determinanti i servizi di progettazione per l
’insieme delle infrastrutture di trasporto (strade e autostrade, ferrovie e metropolitane, porti, interporti e aeroporti) del valore di
circa 273 milioni di euro (il 31% del valore complessivo del mercato pari a circa 875 milioni di euro), un
valore in crescita del 16% rispetto all’ammontare totalizzato nello stesso periodo del 2018 (237 milioni di euro, il 32% del valore totale del mercato pari a 730 milioni) e i protagonisti sono i bandi per l’affidamento della direzione dei lavori e il coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione.
Nel 2019 prosegue la
domanda di servizi di progettazione che prevedono l’utilizzo di metodi e strumenti elettronici di modellazione per l’edilizia e le infrastrutture, in cui rientra il BIM.
PROGETTARE NELLE OPERE PUBBLICHE
Considerando i dati dell’ultimo quinquennio, il 2018 rappresenta il
quarto anno consecutivo d
i crescita per numero di opportunità e per importo, determinando un trend espansivo consolidato della domanda di servizi di progettazione di opere pubbliche.
BANDI DI PROGETTAZIONE
Progettazione opere pubbliche, bandi per anno e periodo (importi in milioni di euro)
Il mercato delle opere pubbliche nel periodo 2014 - 2019 registra un
incremento del 153% del numero di procedure, da 2.024 a 5.122, e
del 393% del relativo importo, da 197 a 973 milioni di euro3. Nei primi 10 mesi del 2019, rispetto allo stesso periodo del 2018, invece si osserva un rallentamento del numero di bandi (-9,8%, da 4.266 a 3.849 bandi), ma non dell
’importo che al contrario continua a crescere (+19,9%, da 730 a 875 milioni di euro).
L’analisi per classi di importo - che si riferisce ai seguenti tre segmenti: fino a centomila euro, da centomila a duecentomila euro e oltre duecentomila euro - fa vedere come
il rallentamento dei bandi rilevato nel periodo gennaio-ottobre 2019, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente,
coinvolge solo gli incarichi piccoli.
Nel 2019 bene gli incarichi grandi
+26% negli importi per gli incarici sopra i 200.000 euro
Prosegue invece la corsa degli incarichi medi e grandi sia in termini di numero che di importi.
- Per i piccoli incarichi di importo fino a centomila euro si rilevano tassi di calo del 17% per numero e del 5% per importo. Il numero di bandi passa da 3.224 a 3.849; l’importo da 100 a 95 milioni di euro.
- Per gli incarichi medi di importo compreso tra centomila e duecentomila euro si rilevano percentuali di crescita del 9% per numero (da 438 a 477 bandi) e importo (da 604 milioni a 692).
- Per i grandi incarichi, di importo superiore a duecentomila euro, si registra un +15% per numero (da 604 a 692 bandi) e un +26% per importi (da 565 a 711 milioni di euro). nella dinamica degli importi sono determinanti gli interventi nel settore dei trasporti.
Linea C della metropolitana di Roma: l'opera infrastrutturale più importante della città va avanti a rilento
Nei primi dieci mesi del 2019 gli importi dei servizi di progettazione per l’insieme delle infrastrutture di trasporto (strade e autostrade, ferrovie e metropolitane, porti, interporti e aeroporti)
ammontano a circa 273 milioni di euro (il 31% del valore complessivo del mercato pari a circa 875 milioni di euro),
un valore in crescita del 16% rispetto all’ammontare totalizzato nello stesso periodo del 2018 (237 milioni di euro, il 32% del valore totale del mercato pari a 730 milioni) e i protagonisti sono i bandi per l’affidamento della direzione dei lavori e il coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione.
Dalla seconda metà del 2017 la domanda di opere pubbliche riprende a crescere sostenuta dagli appalti di sola esecuzione, dagli appalti di costruzione/manutenzione e gestione, nonché dai contratti di PPP.
2018 anno record
Ben 31,7 miliardi in gara con la Legge Obiettivo
L’analisi evidenzia che il 2018 è l’anno in cui si registrano i valori più alti, con
23.338 procedure dell’importo complessivo a base di gara di 31,7 miliardi, un valore quest’ultimo superiore al valore medio annuo del periodo 2003-2008 (30 miliardi annui), gli anni dei bandi delle grandi opere strategiche della legge obiettivo (Autostrada Asti-Cuneo, Pedemontana Veneta e lombarda, tangenziale Est Esterna di Milano, Quadrilatero Marche-Umbria, macro lotti dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria, M4 e M5 di Milano, linea C di Roma, tra le principali).
REALIZZARE OPERE PUBBLICHE
Dalla seconda metà del 2017 la
domanda di opere pubbliche riprende a crescere sostenuta dagli appalti di sola esecuzione, dagli appalti di costruzione/manutenzione e gestione, nonché dai contratti di PPP.
La Pedemontana Veneta vale un punto e mezzo di Pil nazionale ed è il principale cantiere autostradale d'Italia
La ripresa del mercato si consolida nel 2018, con l’incremento dei bandi e delle aggiudicazioni.
I
mercati tradizionali sono i più dinamici.
Il numero di procedure di gara indette nel 2018 è pari a 23.338 e
risulta in crescita del 26,5%, rispetto allo stesso periodo del 2017 (18.456 bandi). I lavori tradizionali crescono del 29,4% (da 14.712 a 19.037); i contratti di PPP crescono del 18,1% (da 3.223 a 3.805). In calo gli appalti di costruzione/manutenzione e gestione del 4,8% (da 521 a 496).
Come dicevamo, l'importo complessivo in gara ammonta a 31,7 miliardi e risulta i
n crescita del 30,8% rispetto al 2017 (24,3 miliardi). In particolare: il valore dei lavori tradizionali aumenta del 27,5% (da 16,1 a 20,5 miliardi); gli importi dei contratti di PPP crescono dell’81,8%, da 5,1 a 9,2 miliardi (il valore annuo più alto dal 2002); si riduce il valore del mercato degli appalti di costruzione/manutenzione e gestione con capitali interamente pubblici (-35,5%, da circa 3,1 miliardi a circa 2 miliardi).
Il numero di aggiudicazioni di importo superiore a 1 milione di euro, dopo un biennio di forte calo (2016-2017),
aumenta del 37,9% (da 1.554 a 2.143). l’aumento del numero di aggiudicazioni è trainato dai lavori tradizionali, per i quali si osserva un incremento del 41,5% (da 1.153 a 1.631). In crescita del 46,1% le aggiudicazioni di appalti di costruzione/manutenzione e gestione (da 76 a 111) e del 23,4% le aggiudicazioni di contratti di PPP (da 325 a 401).
REALIZZAZIONE DI OPERE PUBBLICHE
Aggiudicazioni di importo superiore a 1 milione di euro per sistema di realizzazione dei lavori
In forte crescita il valore dei lavori tradizionali aggiudicati (+67,4%). In crescita anche il valore delle aggiudicazioni di appalti di costruzione/manutenzione e gestione (+71,6%). In calo quello dei contratti di PPP (-12,2%).
Nel 2019 si rafforza la crescita degli importi degli appalti di sola esecuzione, spinta dalle grandi opere, e tornano a crescere gli appalti per servizi di facility management (fM) agli edifici.
FONTE Cresme 'Infrastrutture strategiche e prioritarie 2020'