Il
PNRR - Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza - ha tra i suoi
principali obiettivi, con una dotazione economica complessiva di oltre
17,5 miliardi di Euro, quello di contribuire a realizzare in Italia una “
scuola innovativa, sostenibile, sicura e inclusiva”.
Lo stabilimento prima della demolizione
Questo significa risorse per la
modernizzazione delle dotazioni scolastiche, ma anche un
importante intervento per rendere più sicure le scuole di ogni ordine e grado, che in molti casi versano in
condizioni inaccettabili, sconfinando in situazioni estreme verso l’
inagibilità.
Proprio dal punto di vista della
riqualificazione del patrimonio scolastico esistente, a maggio di quest’anno, il
Ministero dell’Istruzione e del Merito, attraverso Invitalia, ha pubblicato una procedura di gara, con risorse per quasi
800 milioni di euro, per l’aggiudicazione di
Accordi Quadro per accelerare la costruzione di nuove scuole da sostituire a
vecchi edifici preesistenti ammalorati.
Gli interventi includono la realizzazione, attraverso la ricostruzione
in situ o
delocalizzazione, di strutture
sicure,
moderne,
inclusive e
sostenibili che possano favorire la riduzione di
consumi e di
emissioni inquinanti, l’aumento della sicurezza sismica degli edifici e lo sviluppo delle aree verdi.
Criticità nell'ambito scolastico
Un passo importante, che mira a recuperare i ritardi sull’attuazione del PNRR, che proprio nel settore dell’edilizia scolastica, sono tra i più critici in assoluto.
All’interno di questa
dinamica di aggiornamento e
sostituzione del patrimonio edilizio scolastico, ricade senza alcun dubbio il
cantiere di demolizione che vi presentiamo oggi, portandovi ad
Ausonia, in provincia di
Latina, dove la
>>Te.Ma.Te. srl<< ha appena completato la demolizione del
plesso scolastico della cittadina laziale.
Oltre al cantiere, ci ha condotto ad
Ausonia, una curiosità in più: qui ha lavorato una
customizzazione estremamente interessante, realizzata da
>>GIS<< su commissione della stessa
Te.Ma.Te.: un
Komatsu PC210NLC-11 con braccio high reach (e non solo).
Viste le
premesse, non potevamo esimerci dall’
approfondire.
In proprio o conto terzi: la qualità comanda sempre
In cantiere ci accompagna
[Marco Scipione], fondatore e titolare con
[Massimo De Meo] di Te.Ma.Te., di cui è anche amministratore: “Io e Massimo abbiamo
fondato Te.Ma.Te. il 30 marzo 2001; siamo nati inizialmente, come molte imprese nel nostro settore, come
contoterzisti per lavoro agricoli (con una terna e un mini), per poi estendere il nostro
raggio di azione all’edilizia e, più di recente, nel segmento della
demolizione civile”.
“Oggi siamo su questo cantiere e vediamo all’opera
due escavatori cingolati Komatsu (entrambi
PC210NLC, ndr); non è un caso, noi utilizziamo mezzi d’opera della
Casa giapponese fin dalla fondazione dell’azienda, il nostro primo
miniescavatore era un
PC20 MRX”.
Per la demolizione sono stati impegati due escavatori cingolati Komatsu PC210NLC
Sottolinea
[Scipione]: “Il merito di questa
fidelizzazione è dovuto a un
incontro fortuito; poco dopo aver aperto l’azienda abbiamo conosciuto per caso
[Francesco Grassi] a un distributore di benzina; all’epoca anche lui stava cominciando a lavorare nell’
azienda del padre, la
Giovanni Grassi di Fondi, e la sintonia si è subito registrata".
"In Francesco abbiamo davvero apprezzato l’
approccio collaborativo che ci ha consentito di crescere con il
supporto di GIS e che ci ha portato oggi ad avere
15 macchine Komatsu (abbiamo 40 mezzi in totale contando trattori e autocarri), di cui
due escavatori cingolati che usiamo quasi esclusivamente per la demolizione”.
Conclude
[Scipione]: “In questi
vent’anni di attività (in realtà sono già 22) siamo cresciuti con
attenzione alla qualità e al servizio (realizziamo opere direttamente e in conto terzi) e oggi possiamo contare su
20 collaboratori (16 in cantiere a cui si aggiungono 2 geometri e 2 figure amministrative). Il
futuro? Sui nostri territori le
prospettive, soprattutto se il PNRR rispetterà le
tempistiche, ci sono e sono buone e quindi pensiamo di
crescere ulteriormente”.
Semplice, ma occhio alle polveri
[Scipione] entra in dettaglio dell’
operatività di cantiere: “Il cantiere della demolizione della
scuola di Ausonia, che abbiamo realizzato in
subappalto per una importante realtà locale, la
Cardi Costruzioni srl (che ha lasciato la massima autonomia e fiducia a Te.Ma.Te., anche se era la prima commessa affidata all'azienda di Minturno), è tutto sommato un intervento piuttosto semplice, se si esclude il fatto che l’edificio sorgeva nel
pieno centro del Paese”.
“Per
impattare il meno possibile sulla vita dei cittadini, abbiamo iniziato la demolizione dal
retro della struttura, facilitati dalle caratteristiche del nostro
Komatsu PC210NLC-11 (equipaggiato alternativamente con pinza primaria e cesoia, entrambe 3V) che ha una
larghezza minima di 255 cm (carro allargato 355) e quindi può
muoversi in spazi ristretti (allargando idraulicamente il carro solo dopo aver raggiunto la posizione di lavoro), anche se raggiunge una altezza al perno di
17 metri. Abbiamo quindi demolito l’
intera struttura lasciando per ultimo la muratura fronte strada”.
Particolare attenzione è stata poi dedicata all’abbattimento delle polveri in cantiere: abbiamo utilizzato una autobotte con acqua che alimentava, grazie a due pompe dedicate, sia un fog cannon sia l’impianto di abbattimento polveri collocato in punta al braccio del Komatsu PC210NLC-11
Continua
[Scipione]: “Come dicevo, a parte la
riduzione dell’impatto ambientale e le rigorose
prescrizioni di sicurezza, il cantiere non era complesso: parliamo di una struttura con
elementi portanti in calcestruzzo e
tamponamenti in laterocemento, di tre piani fuori terra, con un volume, vuoto per pieno, di circa
5.000 metri cubi”.
“Dopo aver concluso tutte le
operazioni di strip-out sia di serramenti sia dei manti bituminosi di copertura, utilizzando
due escavatori (oltre al
PC210NLC-11 customizzato, un altro
PC210NLC con
braccio normale equipaggiato con
frantumatore FR18), il primo per l’abbattimento e il secondo per la riduzione volumetrica e gli interventi di demolizione alle
quote più basse, abbiamo concluso l’intero intervento, dall’allestimento preliminare del cantiere fino al
trasporto delle macerie a un centro di trattamento autorizzato, in
poco meno di un mese".
"In questo caso ci ha permesso di gestire direttamente lo
smaltimento la nostra iscrizione all’Albo Nazionale gestori Ambientali Categoria 2-bis in c/proprio, Categoria 4-E in c/terzi”.
Quando non c’è, lo si inventa (a norma)
Il
PC210NLC-11 in versione da demolizione che abbiamo usato nella
scuola di Ausonia è l’esempio perfetto di quanto sia
stretta e
funzionale la
collaborazione con GIS e
[Francesco Grassi], come sottolinea
[Scipione]: "Da tempo, infatti, pensavamo di inserire in flotta un
mezzo da demolizione agile e versatile in grado di gestire
interventi da tre piani fuori terra. É questa, infatti, la
tipologia di edifici che ci capita più spesso di demolire. Il
problema è che
Komatsu non aveva in flotta un mezzo da demolizione delle dimensioni che ritenevamo più corrette per noi; infatti il
PC360NLC Demolition era troppo grande per i nostri interventi e non volevamo lasciare
Komatsu”.
Francesco Grassi
Francesco Grassi, Direttore commerciale e marketing di GIS
“Parlando con
[Grassi] abbiamo deciso di scegliere una
strada diversa, quella di trasformare un normale
PC210NLC-11 (con carro stretto quindi) in una
macchina da demolizione con braccio lungo. Su nostra commissione,
Francesco ha messo in moto i suoi
contatti e siamo riusciti a realizzare un mezzo, provvisto di
tutte le certificazioni necessarie, con
cabina tiltabile (e protezioni cabina accessorie), braccio lungo da
17 metri al perno, con impianto idraulico modificato per gestire al meglio gli
accessori da demolizione".
"Abbiamo anche voluto la predisposizione di una linea per la
nebulizzazione dell’acqua in punta di braccio, che abbiamo utilizzato con
vantaggio anche in quest’ultimo cantiere”.
“Per noi una macchina del genere era un
vero e proprio sogno, un importante traguardo per la nostra
società e, grazie all’aiuto di
GIS che ci ha anche dato un
importante supporto dal punto di vista delle
pratiche burocratiche, siamo riusciti a realizzarlo”.
Questo risultato è anche la controprova di quanto sia importante avere un fornitore come GIS che ci risolve i problemi, lavorando come facciamo noi quando operiamo in subappalto per i nostri clienti
Gli fa eco
[Francesco Grassi]: “Con
Te.Ma.Te. ci lega un rapporto di lavoro che,
nel corso di tanti anni (ci conosciamo dal 2001) si è trasformato anche in una
solida amicizia. Sia
Marco sia
Massimo hanno saputo crescere negli anni con
passione per il proprio lavoro, maturando
sempre più competenze che oggi li rendono una realtà importante nella loro
area operativa".
"Come GIS ci prodighiamo sempre, lo ritengo un dovere, per
semplificare la vita ai nostri clienti che si dovrebbero preoccupare di una cosa sola che è poi quella che sanno fare meglio: lavorare sul cantiere per contribuire a
migliorare il mondo di domani”.
“Per tutto il resto, ovviamente nel segmento delle
macchine operatrici, c’è
GIS, ci sono io e ci sono i miei collaboratori: dai
finanziamenti, alla
burocrazia, dai
post vendita alla gestione dei
ricambi e dell’
usato. Un solo fornitore (vorrei che fossimo considerati partner o ancora meglio amici) per affrontare assieme le
complesse sfaccettature e le
miriadi di dettagli e, perchè no, le tante opportunità che ogni giorno il mercato ci presenta”.
Conclude
[Scipione]: “ Non dimentichiamo che
Komatsu, con la collaborazione di
GIS, è anche molto presente quando si tratta di
gestire pratiche di finanziamento: attraverso
Komatsu Finance, si è dimostrata più volte molto attenta alle
nostre specifiche esigenze; non sono sono semplici funzionari, ma persone che conoscono la
nostra realtà e, nel rispetto ovviamente dell’interesse di tutti, riescono a venirci incontro in modo
veloce e
professionale”.
“Ed è per questo che ritengo che la
nostra tradizione di acquisti esclusivi in
Casa Komatsu (ovviamente attraverso il tramite prezioso e fondamentale di GIS) continuerà anche
nei prossimi anni con
reciproca soddisfazione”.